giovedì 10 maggio 2018

Chi è Liberato?


Un mix di napoletano e inglese (come già faceva 30 anni prima Pino Daniele), beat accattivanti e la città di Napoli come setting dei suoi video sono gli ingredienti salienti che contaddistinguono il cantante hip hop incappucciato: Liberato. 
Ci sono decine e decine di siti web e music magazine che cercano di dare un volto al misterioso cantante, di creare un nesso tra le sue canzoni e di interpretare il suo progetto. C'è chi ha un nome preciso e chi pensa invece che ci siano 3 Liberato che si interscambiano; alcuni pensano che l'ultima canzone corrisponda al primo episodio della storia andando a ritroso fino alla prima canzone, altri, al contrario, hanno collegato le canzoni in un andirivieni di prequel e sequel, un po' come la saga degli X-Men. 

Ma qual è la verità? ... Non lo so!

 Posso solo dirvi che sono andata al concerto alla rotonda Diaz, ero un po' lontana e vedevo a malapena il palco ricoperto dal fumo. C'erano 3 persone ma non capivo bene chi cantava o se c'erano differenze nella voce tra un brano e l'altro. Mi sono lasciata andare, ho cantato, ballato, urlato, mi sono divertita. Chi mi conosce non avrebbe mai pensato che possa essermi piaciuto un concerto del genere. E invece sì! Non avevo alcuna intenzione di scoprire chi fosse Liberato, volevo solo godermi il concerto. In realtà non mi interessa neanche tanto sapere chi sia, perché alla fine quel che conta è la musica. Sapere l'identità del cantante è un valore aggiuntivo a ciò che le canzoni dicono da se. Penso che oltre all'obiettivo superficiale di Liberato, ossia quello di aumentare la curiosità delle persone attraverso l'anonimato e l'uscita di singoli non preannunciati, si possa scovare un messaggio più profondo, cioè quello di apprezzare le canzoni aldilà del cantante.


See you the next song!

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