venerdì 15 dicembre 2017

Nova Koinè Music (& Book) : Francesco Amoruso - Mangiando il fegato di Bukowski a Posillipo

Eclettico, curioso e pensante: questi sono i tre aggettivi che mi sono venuti in mente dopo aver chiacchierato con Francesco Amoruso.
Classe 1988, laureato in Lettere Moderne, Francesco Amoruso è un artista poliedrico, scrittore di poesie, racconti, romanzi, e cantautore.
Domenica 10 dicembre ha presentato presso Nova Koinè Lab il suo ultimo lavoro  Mangiando il fegato di Bukowski a Posillipo, una raccolta di 4 racconti facente a sua volta parte della collana Racconti in Viaggio, edita La Bottega delle Parole.
La casa editrice napoletana ha pensato di creare un progetto low cost (infatti ciascun libricino costa solo 2 ) volto a promuovere le realtà degli scrittori emergenti e la scelta del titolo è dovuta non solo al tema in comune, ma soprattutto alla brevità dei racconti , piccole storie da leggere in viaggio. 



Mangiando il fegato di Bukowski a Posillipo è un titolo che attira subito l'attenzione sia per la scena cruda che evoca, sia per il riferimento allo scrittore tedesco-americano Bukowski, sia per il rimando alla bella Posillipo. Come si collegano questi tre elementi nei tuoi racconti?

<<Come hai detto tu appunto, l'immagine che volevo evocare è proprio un'immagine cruda, una violenza nel mangiare il fegato che rappresenta la rabbia e la cattiveria insita nella maggior parte degli scritti di Bukowski, e volevo che questo sentimento fosse legato a Napoli. Io ho pensato cosa accade nel momento in cui,di fronte al perbenismo o al folklore di una città, un animo che non sopporta tutto ciò "mangia il fegato di Bukowski", ossia è costretto a ingerire tutto ciò che è cattivo e cinico.>>

Com'è nata l'idea di scrivere questa breve raccolta di racconti?
<< In realtà i racconti erano già pronti. Mi è stato proposto dalla casa editrice "La Bottega delle Parole" di pubblicare uno o più racconti in questa collana che si intitola "Racconti in viaggio". Ho presentato molti racconti e tra questi ne sono stati selezionati quattro che appunto avevano, anche se in modo non esplicito, un tema in comune e poi da qui è nato il titolo. >>

Non solo scrittore ma anche cantautore, due passioni che hanno in comune la scrittura. Si può quindi delineare una sorta di continuità tra i tuoi romanzi e le tue canzoni?

<<Sì , uso molte figure retoriche, come ad esempio l'anafora, che sono tipiche della poesia e quindi della canzone, e le riporto ovviamente anche nella prosa. La cadenza ritmica della canzone la riporto anche nei racconti e viceversa l'elemento metanarrativo del raccontare è presente anche nei miei testi musicali. Quindi narrativa e canzoni sono per me due facce della stessa medaglia.>>

Per quanto riguarda i temi, invece, c'e' differenza ? 
<<Inevitabilmente le due cose si influenzano, anche se non sempre. Un po' come un pittore che ha la passione della fotografia, egli dipinge e fotografa posti diversi ma in qualche modo simili tra loro. Per me letteratura e musica sono estremamente complementari.>>

Quali sono gli artisti che ti hanno influenzato di più nel modo di scrivere?
<< Musicalmente mi piacciono Caparezza, Cristicchi, Baglioni, Ferro. La musica per me non ha limiti e penso che anche l'ascolto di musica per così dire "bassa" come quella di Gigione o Tony Tammaro può influenzare in qualche modo. Nella musica cerco spesso di creare una fusione tra il kitsch e il pop di spessore. Di letteratura mi piace un po' tutto. Stranamente Bukowski non è il mio preferito, ma è l'esempio migliore di ciò che volevo trattare. Però leggo di tutto, la narrativa classica, i gialli ... sono onnivoro.>>

Per concludere, vorrei parlare del tuo ultimo singolo " L'era dei CD invenduti (essere normale)", uscito a maggio di quest'anno.Di cosa tratta questa canzone?
<< Racconta delle difficoltà di oggi per una coppia di stare insieme. Al giorno d'oggi ormai i CD non si vendono più per tante motivazioni, questo però ha una conseguenza, ossia la perdita di affezione nei confronti di un supporto che rappresenta un legame, anche affettivo, con l'artista. In questa sorta di disaffezione ho inserito una storia d'amore, racconto di una persona che nelle sue difficoltà quotidiane non riesce più a credere in quelle persone che gli dicono "non ti preoccupare, io ci sarò sempre per te" , ma allo stesso tempo non è sicura neanche lei di poter dare questa certezza. >>




See you the next song!

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