venerdì 29 dicembre 2017

E se quest'anno poi passasse in un istante

Siamo arrivati in quel periodo dell'anno in cui si tirano le somme, ci si guarda alle spalle e si vede cosa abbiamo fatto e cosa avremmo voluto fare. Il 2017 per me è stato l'anno della svolta, mi sono ripresa da un 2016 non molto felice, da un anno in cui io ero la puntina di un giradischi - ferma, immobile - mentre il disco della vita continuava a girare. Ma poi ho deciso di essere io il disc jockey, per poter scegliere la musica che volevo io, scratchare il disco a mio piacimento. E quindi mi sono laureata, ho fatto il mio primo tatuaggio, ho incontrato la meravigliosa realtà di Nova Koinè, ho riniziato l'università, ho cominciato a lavorare e ho aperto un blog musicale. Ma soprattutto ho ballato, cantato, giocato, bevuto, fatto tardi la sera, visto l'alba insieme a nuovi amici che spero saranno al mio fianco ancora per molto . L'unico mio rimpianto è quello di non riuscire ancora a prendere l'auto da sola, ma ci riuscirò, fidatevi!
A una persona in particolare vorrei dire GRAZIE : a mio fratello Carmine. Lui è la mia roccia, mi sostiene sempre e mi rimprovera quando sto sbagliando. Senza di lui forse non avrei fatto neanche la metà di tutto ciò!
Eh niente ... spero che l'anno nuovo sia ancora più bello di questo appena passato!
Auguro un buon 2018 a tutti i lettori del blog e vi lascio la mia playlist del 2017:

PLAYLIST 2017
1. Human - Rag n Bone Man
2. Shape of You - Ed Sheeran
3. Makeba - Jain
4. Passionfruit - Drake
5. Whatever it takes - Imagine Dragons
6. L'esercito del selfie - Takagi&Ketra ft. Lorenzo Fragola e Arisa
7. No Vacancy - One Republic ft. Tiziano Ferro
8. What about us - P!nk
9. Ti fa stare bene - Caparezza
10. Fino all'imbrunire - Negramaro
11. Poetica - Cesare Cremonini
12. River - Eminem ft. Ed Sheeran

See you next year !

giovedì 21 dicembre 2017

La radio passa già le canzoni di Sinatra ...

Già da fine novembre le sentiamo per le strade e nei negozi, ogni anno ne esce una nuova, non possiamo resistere alla dolcezza dei bambini che le cantano nelle recite natalizie: le canzoni di natale
sono il miglior modo per sentire più vicino lo spirito natalizio, e mettono sempre di buon umore. 
Mancano solo 4 giorni al Natale , non farti trovare impreparato! Ecco curiosità e aneddoti su 5 delle più famose canzoni natalizie :


  1.  Nell'aprile 1975 l'esercito americano ha suonato White Christmas nella Forze Armate Radio come segnale nascosto per avvertire i soldati in Vietnam di evacuare Saigan.
  2. Il singolo degli Wham!, Last Christmas, doveva in realtà uscire per la Pasqua 1985 con il titolo Last Easter, ma la casa discografica ha insistito perché uscisse per il Natale dell'anno precedente. 
  3. Strano ma vero, All I Want For Christmas Is You di Mariah Carey non era mai entrato nella top 10  della Billiboard Top 100, la classifica ufficiale americana dei dischi più venduti. Ce l'ha fatta però quest'anno, 23 anni dopo la sua uscita. 
  4. Un vanto per i nolani e per tutti gli abitanti dell' agro nolano , Tu scendi dalle stelle è stata composta nel 1754 nelle città di Nola (NA) dal napoletano Sant'Alfonso Maria de Liguori, derivata come versione in italiano dall' originale Quanno nascette Ninno. A testimonianza dell' evento , c'è una targa commemorativa in via Roma, a Nola.
  5. Jingle Bells , originariamente, è stata scritta per festeggiare il giorno del Ringraziamento, ed è nata come canto da  Osteria. Si tratta infatti di un brano composto in una taverna per essere cantato a forza di brindisi e bevute. Inoltre è stata la prima canzone ad essere eseguita nello spazio, esattamente nel giorno 16 dicembre 1965 dagli astronauti della navicella spaziale americana Gemini 6 .                
                                                                                  Merry Christmas to everyone ! See you the next song!

venerdì 15 dicembre 2017

Nova Koinè Music (& Book) : Francesco Amoruso - Mangiando il fegato di Bukowski a Posillipo

Eclettico, curioso e pensante: questi sono i tre aggettivi che mi sono venuti in mente dopo aver chiacchierato con Francesco Amoruso.
Classe 1988, laureato in Lettere Moderne, Francesco Amoruso è un artista poliedrico, scrittore di poesie, racconti, romanzi, e cantautore.
Domenica 10 dicembre ha presentato presso Nova Koinè Lab il suo ultimo lavoro  Mangiando il fegato di Bukowski a Posillipo, una raccolta di 4 racconti facente a sua volta parte della collana Racconti in Viaggio, edita La Bottega delle Parole.
La casa editrice napoletana ha pensato di creare un progetto low cost (infatti ciascun libricino costa solo 2 ) volto a promuovere le realtà degli scrittori emergenti e la scelta del titolo è dovuta non solo al tema in comune, ma soprattutto alla brevità dei racconti , piccole storie da leggere in viaggio. 



Mangiando il fegato di Bukowski a Posillipo è un titolo che attira subito l'attenzione sia per la scena cruda che evoca, sia per il riferimento allo scrittore tedesco-americano Bukowski, sia per il rimando alla bella Posillipo. Come si collegano questi tre elementi nei tuoi racconti?

<<Come hai detto tu appunto, l'immagine che volevo evocare è proprio un'immagine cruda, una violenza nel mangiare il fegato che rappresenta la rabbia e la cattiveria insita nella maggior parte degli scritti di Bukowski, e volevo che questo sentimento fosse legato a Napoli. Io ho pensato cosa accade nel momento in cui,di fronte al perbenismo o al folklore di una città, un animo che non sopporta tutto ciò "mangia il fegato di Bukowski", ossia è costretto a ingerire tutto ciò che è cattivo e cinico.>>

Com'è nata l'idea di scrivere questa breve raccolta di racconti?
<< In realtà i racconti erano già pronti. Mi è stato proposto dalla casa editrice "La Bottega delle Parole" di pubblicare uno o più racconti in questa collana che si intitola "Racconti in viaggio". Ho presentato molti racconti e tra questi ne sono stati selezionati quattro che appunto avevano, anche se in modo non esplicito, un tema in comune e poi da qui è nato il titolo. >>

Non solo scrittore ma anche cantautore, due passioni che hanno in comune la scrittura. Si può quindi delineare una sorta di continuità tra i tuoi romanzi e le tue canzoni?

<<Sì , uso molte figure retoriche, come ad esempio l'anafora, che sono tipiche della poesia e quindi della canzone, e le riporto ovviamente anche nella prosa. La cadenza ritmica della canzone la riporto anche nei racconti e viceversa l'elemento metanarrativo del raccontare è presente anche nei miei testi musicali. Quindi narrativa e canzoni sono per me due facce della stessa medaglia.>>

Per quanto riguarda i temi, invece, c'e' differenza ? 
<<Inevitabilmente le due cose si influenzano, anche se non sempre. Un po' come un pittore che ha la passione della fotografia, egli dipinge e fotografa posti diversi ma in qualche modo simili tra loro. Per me letteratura e musica sono estremamente complementari.>>

Quali sono gli artisti che ti hanno influenzato di più nel modo di scrivere?
<< Musicalmente mi piacciono Caparezza, Cristicchi, Baglioni, Ferro. La musica per me non ha limiti e penso che anche l'ascolto di musica per così dire "bassa" come quella di Gigione o Tony Tammaro può influenzare in qualche modo. Nella musica cerco spesso di creare una fusione tra il kitsch e il pop di spessore. Di letteratura mi piace un po' tutto. Stranamente Bukowski non è il mio preferito, ma è l'esempio migliore di ciò che volevo trattare. Però leggo di tutto, la narrativa classica, i gialli ... sono onnivoro.>>

Per concludere, vorrei parlare del tuo ultimo singolo " L'era dei CD invenduti (essere normale)", uscito a maggio di quest'anno.Di cosa tratta questa canzone?
<< Racconta delle difficoltà di oggi per una coppia di stare insieme. Al giorno d'oggi ormai i CD non si vendono più per tante motivazioni, questo però ha una conseguenza, ossia la perdita di affezione nei confronti di un supporto che rappresenta un legame, anche affettivo, con l'artista. In questa sorta di disaffezione ho inserito una storia d'amore, racconto di una persona che nelle sue difficoltà quotidiane non riesce più a credere in quelle persone che gli dicono "non ti preoccupare, io ci sarò sempre per te" , ma allo stesso tempo non è sicura neanche lei di poter dare questa certezza. >>




See you the next song!

domenica 10 dicembre 2017

Ma il cielo è sempre più blu - Rino Gaetano

Scommetto che almeno una volta nella vostra vita avete cantato a squarciagola "MA IL CIELO E' SEMPRE PIU' BLUUUU" e  magari vi siete anche ritrovati tra le centinaia di persone, fondamentalmente stereotipi, che Rino Gaetano riportava nel lunghissimo testo.

Le canzoni di Rino Gaetano sono state per molto tempo tenute nel dimenticatoio, considerate da due soldi per il loro aspetto frivolo, nonsense. Solo dal 2000 si è riuscito a dare il giusto valore ai testi del cantautore calabrese, si è capita l'ironia e la denuncia sociale celata dietro le sue canzoni apparentemente leggere e disimpegnate. A differenza dei suoi contemporanei , Rino Gaetano decise non schierarsi con alcun partito politico e di rifiutare ogni sorta di etichetta. Molto schietto era il suo linguaggio, tanto da arrivare a fare nomi e cognomi di politici del tempo in alcuni suoi brani e, per questo ed altri motivi, fu spesso segnalato dalla censura nelle sue esibizioni dal vivo. 
E appunto censurati furono 2 versi della versione originale di Ma il cielo è sempre più blu, esattamente Chi tira la bomba/chi nasconde la mano chi canta Baglioni/chi rompe i coglioni.
Questa versione durava 8 minuti e 43 secondi e venne divisa in due parti , una per ogni lato del 45 giri: Ma il cielo è sempre più blu -. Parte I e Ma il cielo è sempre più - Parte II. 

 Nel liceo che frequentavo, a fine anno, si fa sempre una festa di chiusura chiamata "Giornata della Creatività"; si monta un palco nel cortile della scuola ed tutti gli studenti che vogliono si esibiscono mettendo in mostra il proprio talento. Nei miei anni da liceale ( non so se è rimasta ancora questa tradizione) alla fine di tutte le esibizioni ci si riuniva sotto il palco per cantare tutti insieme "Ma il cielo è sempre più", come inno alla gioia, alla spensieratezza , all'amicizia.


See you the next song!

mercoledì 6 dicembre 2017

Dans ma rue - Zaz (cover Edith Piaf)

La musica che ascoltiamo più spesso - in radio, in tv, su internet ecc. - è quella imposta dalle grandi etichette discografiche e proviene principalmente dall'Inghilterra, dagli Stati Uniti e dall'America Latina. Voi avete mai ascoltato musica proveniente da altri paesi ?
Io mi sono avvicinata alla musica francese grazie all'università. Ascoltare musica così come leggere e guardare film in francese mi aiuta molto nell'apprendimento della lingua (lo stesso vale per l'inglese).
Gli artisti francesi che ascolto maggiormente sono gli storici Edith Piaf e George Brassens , e i più moderni Joyce Johnthan, Stromae e Zaz.

Ho ascoltato per la prima volta una canzone di Zaz ad una lezione universitaria. Una ragazza ci propose l'ascolto del brano " Dans ma rue" di Edith Piaf, rifatta in chiave Jazz da Zaz. E da lì ho cominciato ad ascoltare tutta la discografia di questa cantante francese.
Inizialmente si esibiva nei Cabaret, ma poi per inseguire il suo sogno, la musica, Zaz ha abbandonato il mondo dello spettacolo e ha iniziato ad esibirsi per strada. Il suo stile, il jazz manouche, arriva proprio dalla strada: è uno stile di derivazione gitana che spopola nelle Brasserie di Parigi. Ma la sua voce roca si presta a tanti altri generi come il blues, il pop, il soul, ritmi latini e africani, creando così uno stile assolutamente unico e personale.
Quando ascolto la musica di Zaz immagino di essere a Parigi, di camminare nelle strade affollate della Ville Lumiere, di sostare in un caldo bistrot oppure di ritrovarmi ad assistere al talento degli artisti di strada di Montmartre.


See you the next song!

venerdì 1 dicembre 2017

Nova Koinè Music: Simple Mood - " Musica Nera "

Venerdì 10 novembre la band Simple Mood, composta da Raffaele Cerella (voce e testi) e Luigi Merone (chitarre e composizioni), ha presentato il suo EP " Musica Nera" presso Nova Koinè Lab. 
Spaziando tra diversi generi - Blues, Rock, R&B - il disco raccoglie in sé 5 brani: Musica Nera, Quando, Ho ucciso la mia donna, La prossima emozione e Comodo.  
Di seguito il video dello showcase in cui la band ci racconta il suo disco d'esordio.
Copertina dell'EP


See you the next song !

Lo sapevi che è una cover?

Qualche giorno fa ho fatto una scoperta scioccante: I Will Always Love You non è un brano originale di Whitney Houston ma è stata scritta 3...