martedì 29 maggio 2018

Jova Monkeys

Sabato 26 maggio. h 7.30 : Sveglia, faccio colazione, mi lavo, mi vesto e vado a lavoro. h 12.49: treno Nola-Salerno, 10 minuti di ritardo e un panino veloce per pranzo. h 14.00: treno Salerno-Eboli, 2 ore di ritardo. Ripeto: 2 ORE DI RITARDO. h 16.30 : arrivo al Palasele, piantone fisso in fila per non perdere il posto, altre 4 ore di attesa. h 21.00 inizio concerto. h 00.00 fine concerto. Bonus: imbottigliamento nel traffico per 1 ora. h 2.30 : letto.
Domenica 27 maggio. h 7.30 : Sveglia. h 8.30 : circumvesuviana Marigliano - Napoli. h 10.00 : pullman Napoli - Roma. Pomeriggio tranquillo, Roma è sempre bellissima da visitare. h 19.30 : arrivo all'Auditorium. h  21.30 inizio concerto. h 23.00 fine concerto, kebab e birra.
Stanca? Sì, ma lo rifarei altre 1000 volte!

Come avrete capito dalla mia breve telecronaca, questo weekend sono andata a vedere ben 2 concerti: sabato quello di Jovanotti e domenica quello degli Arctic Monkeys.
Due concerti ai poli estremi dell'unica linea che li accomuna, la musica.

Partiamo dal concerto di Jovanotti. Il setting era ad hoc per uno spettacolo mozzafiato: al soffitto erano appesi una serie di lampadari enormi; alle spalle della band c'era un maxi-schermo su cui venivano proiettate continuamente immagini, video e frasi; il palco era a forma di T, così che lui poteva correre, saltare e ballare tra la gente nei pezzi più energici. Dal look sgargiante, coinvolgente, instancabile, implacabile, Lorenzo Cherubini a 51 anni ha ancora energia da vendere. Ricordiamoci anche che è stato uno dei primi a portare l'Hip Hop in Italia negli anni '90 e ancora oggi rappa da paura. Non sono mancati i momenti romantici di "A Te" e "Chiaro di luna", dove una luce illuminava solo il cantante e la sua chitarra, ed era difficile trattenere le lacrime. Momento clou dello spettacolo: la parte orizzontale del palco si è alzata al di sopra del pubblico, roteando di 90° è diventata un ponte per raggiungere la postazione per il DJ set . Insomma 3 ore di puro divertimento.

              
Continuiamo con gli Arctic Monkeys. Il nuovo album, uscito circa 2 settimane fa, ha suscitato molto scalpore: "Tranquillity Base Hotel & Casino" è un disco che si distacca molto dallo stile post punk e indie rock dell'ultimo album "AM" (2013). Ci sono voluti ben 5 anni per avere il coraggio di cambiare e sperimentare nuove sonorità lontanissime da quelle a cui eravamo abituati. Le atmosfere lounge dark e bohemiennes di questo nuovo album hanno bisogno di più di un ascolto per essere apprezzate appieno. La mia paura era quella che la resa live fosse deludente e invece " Four out of Five" come brano iniziale era ammaliante, ancora vicino ai riff ipnotici dei brani di AM  ma aveva già il sapore del tema spaziale che accompagna l'intero nuovo album. L'allestimento minimal ricordava le forme geometriche della copertina di TBH&C ed era una perfetta cornice per la rock band che pur ben radicata negli anni 2000 , guarda al passato e prende ispirazione dagli anni '70. Il raffinato charme inglese degli Arctic Monkeys si sposava alla perfezione con il mix di brani vecchi come "Arabella", "R U Mine " e "Do I wanna know?" in cui la chitarra elettrica la faceva da padrona e brani nuovi come "One Point Perspective " e "American Sports" in cui il pianoforte era lo strumento privilegiato. In ultimo ma non per importanza il frontman dalla voce impeccabile, Alex Turner, a metà tra il canto e la recitazione, vestiva i panni del crooner ed era una calamita per gli spettatori. 




Non c'è esperienza più bella che andare ad un concerto, cantare a squarciagola le canzoni, sentirsi vivo. 

See you next song!

giovedì 10 maggio 2018

Chi è Liberato?


Un mix di napoletano e inglese (come già faceva 30 anni prima Pino Daniele), beat accattivanti e la città di Napoli come setting dei suoi video sono gli ingredienti salienti che contaddistinguono il cantante hip hop incappucciato: Liberato. 
Ci sono decine e decine di siti web e music magazine che cercano di dare un volto al misterioso cantante, di creare un nesso tra le sue canzoni e di interpretare il suo progetto. C'è chi ha un nome preciso e chi pensa invece che ci siano 3 Liberato che si interscambiano; alcuni pensano che l'ultima canzone corrisponda al primo episodio della storia andando a ritroso fino alla prima canzone, altri, al contrario, hanno collegato le canzoni in un andirivieni di prequel e sequel, un po' come la saga degli X-Men. 

Ma qual è la verità? ... Non lo so!

 Posso solo dirvi che sono andata al concerto alla rotonda Diaz, ero un po' lontana e vedevo a malapena il palco ricoperto dal fumo. C'erano 3 persone ma non capivo bene chi cantava o se c'erano differenze nella voce tra un brano e l'altro. Mi sono lasciata andare, ho cantato, ballato, urlato, mi sono divertita. Chi mi conosce non avrebbe mai pensato che possa essermi piaciuto un concerto del genere. E invece sì! Non avevo alcuna intenzione di scoprire chi fosse Liberato, volevo solo godermi il concerto. In realtà non mi interessa neanche tanto sapere chi sia, perché alla fine quel che conta è la musica. Sapere l'identità del cantante è un valore aggiuntivo a ciò che le canzoni dicono da se. Penso che oltre all'obiettivo superficiale di Liberato, ossia quello di aumentare la curiosità delle persone attraverso l'anonimato e l'uscita di singoli non preannunciati, si possa scovare un messaggio più profondo, cioè quello di apprezzare le canzoni aldilà del cantante.


See you the next song!

domenica 6 maggio 2018

L'era del Trap

Secondo le statistiche il <<trap king>> Sfera Ebbasta e i promulgatori del genere, i cosiddetti trapper ( Dark Polo Gang, Ghali, Izi, Tedua ecc.), hanno scavalcato tutti gli altri generi che compongono il panorama musicale italiano. Sarà davvero così?
Iniziamo dal capire cosa significa il termine "Trap".
La parola TRAP deriva dall'americano "Trap House", un'espressione che indica gli appartamenti abbandonati dei sobborghi di Atlanta dove gli spacciatori smaltiscono sostanze stupefacenti. In questi ghetti nasce, negli anni '90, la musica Trap.
La struttura musicale di questo sottogenere del rap è composta da un ampio uso della drum machine che rende il ritmo tenace, aggressivo e cadenzato, stabilendosi attorno ai 140 bpm. Altre caratteristiche sono l'uso di un basso profondo tipicamente dub, suoni elettronici e Auto-tune. 
Negli States gli esponenti del genere sono: Travis Scott, 2 Chainz, XXX Tentation, Lil Yacty, Desiigner ecc. 
La trap italiana trae ispirazione da quella d'oltreoceano, sia per il beat sia per i temi trattati: droga, alcol, donne, ostentazione del successo e della ricchezza. La ristretta scelta dei temi ha fatto sì che si venisse a creare un glossario di parole inerente al genere Trap, le quali sono riprese costantemente nei numerosi brani pubblicati a breve distanza di tempo l'uno dall'altro. 

Ora passiamo ai nomi principali che danno vita al genere. 

Charlie Charles: a soli 22 anni è il produttore di punta della scena italiana (seguito da Chris Nolan e Sick Luke), autore delle produzione di due dei maggiori esponenti del genere, Sfera Ebbasta e Ghali. 

Corpo ricoperto dai tatuaggi, incisivi placcati d'oro e capelli rossi: sono i tratti distintivi del giovane trapper Sfera Ebbasta. Direttamente da "Ciny" - titolo di una sua canzone che indica il suo paese di provenienza, Cinisello Balsamo, in provincia di Milano - spopola in Italia nel 2016 con il suo album omonimo, che ha venduto più di 25mila copie. Attraverso le sue rime mostra tematiche vicine alla vita di strada e di quartiere, come il consumo di codeina o le storie di ragazzi costretti a spacciare fin da giovanissimi. 

Nato a Milano da genitori tunisini, Ghali è l'altro pioniere della musica trap. E' entrato nella scena rap italiana nel 2011, ma a farlo conoscere dal grande pubblico sarà il suo primo singolo "Ninna Nanna", che ha stabilito nel 2016 nuovi record di streaming, ottenendo il più numero di ascolti nel primo giorno di pubblicazione. Il cantante si contraddistingue dagli altri trapper per la sua cultura multietnica e per il suo passato difficile. Affronta nei suoi testi anche tematiche importanti come la religione, il terrorismo, l'immigrazione e di conseguenza l'integrazione dei migranti in Italia. 

Ora che sappiamo la teoria, passiamo alla pratica!
Cosa ne pensa la gente della musica trap ? 

See you the next song!

Lo sapevi che è una cover?

Qualche giorno fa ho fatto una scoperta scioccante: I Will Always Love You non è un brano originale di Whitney Houston ma è stata scritta 3...