lunedì 5 settembre 2022

Luigi Strangis - Rock, Freedom e Glam

Nel marasma di cambiamenti dovuto al mio trasferimento per lavoro in Francia, è cambiato naturalmente anche il mio modo di restare aggiornata sulle nuove uscite musicali. Non potendo ascoltare ne radio ne TV italiana in Francia, il mio contatto con la musica italiana (e non) sono i social network. Non seguivo ufficialmente il famoso talent show condotto dalla De Filippi, ma spesso mi apparivano sui social i video delle esibizioni dei ragazzi e mi soffermavo su quelli che mi attiravano di più. C'era questo ragazzo in particolare che mi intrigava molto; in ogni sua esibizione si potevano riconoscere 2 elementi fondamentali: il graffio rock della sua voce e la maestria nel suonare la chitarra. Inoltre aveva pubblicato da poco un suo brano intitolato "Partirò da zero" e io giorno dopo giorno mi ritrovavo a canticchiare questo pezzo, a voler guardare le esibizioni precedenti che mi ero persa ed aspettare trepidante le nuove puntate per poterlo risentire cantare. 

Questo ragazzo si chiama Luigi Strangis e oltre a saper cantare, a soli 21 anni, sa suonare la chitarra, il pianoforte, la batteria e il contrabbasso. Nel 2016 ha scritto e arrangiato il suo primo EP in inglese "Don't Ever Let Go" , ancora acerbo ma con dell'ottimo potenziale. 

Essendo io in primis appassionata della storia della musica, sono rimasta di stucco quando ho scoperto che ha anche un'ottima conoscenza della storia e della teoria musicale, e lo si può riconoscere dal nuovo EP "Strangis" , in cui si vede in pieno la sua anima rock grazie alla sua voce graffiante e alla costante presenza della chitarra elettrica; ma si riescono anche a percepire venature di tanti altri stili come il funk in Vivo, il blues in Riflessi o i ritmi latini in Tondo che ricordano un po' i Gipsy Kings.

Rivedo in lui tante references musicali, sia il sound che l'attitude fanno riferimento a grandi artisti come Freddy Mercury, David Bowie e Elton John. Da questi tre grandi protagonisti della musica pop e rock, Luigi prende ispirazione non solo per creare il suo look glam e per il modo di stare sul palco, ma soprattutto per portare avanti il messaggio di essere liberi, superare i propri limiti e pensare fuori dagli schemi. Nonostante ciò è originale, sa prendere esempio da quelli appena citati e da tanti altri musicisti della musica italiana e internazionale e creare uno stile tutto suo, assolutamente contemporaneo nell'immagine di se, nella scrittura e nell'arrangiamento. 

In uno scenario musicale italiano che va più nella direzione dell'indie pop e rap, lui ha riportato in scena il rock, quello fatto di chitarre elettriche e percussioni, influenzato comunque da altri generi, dove la performance è imprescindibile dalla canzone, e lo ha ampiamente dimostrato nel suo tour estivo.


Il palcoscenico è il suo habitat naturale: vivace e magnetico, scatena il pubblico nei pezzi più energici e con i suoi assoli di chitarra elettrica, ma è anche capace di emozionare gli spettatori con brani più intimi eseguiti solo con chitarra classica e voce.

Se vi siete persi i suoi concerti estivi, non disperate! Ci sono altre due date in programma a novembre, a Roma e Milano, ma non si esclude che se ne aggiungano altre in giro per l'Italia. 

Vi tengo aggiornati e nel frattempo auguro a Luigi che la musica possa sempre ispirarlo e fargli fare grandi cose, di non perdere mai la voglia di sperimentare e creare. 


See you the next song!


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